Ciao yogi!
Oggi vi svelo il nuovo progetto a cui stiamo lavorando da un pò io e Sara Scataglini, arteterapista.
Insieme faremo un percorso unendo lo yoga e il mandala per approfondire alcuni temi che ci stanno a cuore.
Prima di partire vorrei che capiste la relazione tra mandala e yoga!
Di seguito Sara scrive:
Il termine mandala deriva dal sanscrito e può essere tradotto come ‘cerchio sacro’ o ‘cerchio magico’.
Nel buddismo tibetano indica un oggetto di meditazione e di concentrazione che rimanda ad una tradizione spirituale molto antica e al loro centro viene identificata una sede divina.
I mandala sono generalmente rappresentati come cerchi, quadrati, talvolta triangoli ma possono essere anche figure molto ricche e articolate a rappresentare la vastità e complessità dell’intero universo.
Jung, primo psicoterapeuta ad approfondire l’argomento nel mondo occidentale e a farne uso in ambito personale e professionale, ritiene che anche in diversi segni rupestri è possibile identificare dei simboli che rappresentano la ricerca dell’uomo verso la propria interiorità, verso la propria anima, o rappresentano un anelito dell’uomo verso la propria natura divina.
Il suo lungo lavoro con il mandala lo aiutò a scoprire che nei processi interiori non vi è un’evoluzione lineare ma un andare ‘attorno’ al Sé, uno sviluppo uniforme esiste solo inizialmente per poi comprendere che tutto tende al centro. Questo percorso è un cammino verso la consapevolezza di sé che assume anche connotazioni trascendenti e spirituali.
Il processo che porta alla generazione del mandala è un processo di ricerca intuitiva ed interiore che è strutturato ed organizzato ma nello stesso tempo anche profondamente creativo ed individuale.
Essendo i mandala simboli che contengono diversi archetipi e geometrie, aiutano l’essere umano a riportare un’unità tra le parti che compongono la sua personalità, ad agevolarne l’integrazione e a ritrovare una propria centratura.
Il percorso creativo porta la persona ad uno stato contemplativo molto simile a quello che si raggiunge durante la meditazione, portandone gli stessi benefici in termini di rilassamento, riduzione del livello d’ansia e diminuzione dello stress, attivando anche uno stato di introspezione che mette la persona in grado di fare delle riflessioni interne, non in maniera prettamente razionale, ma assecondando anche taluni aspetti legati alle sue necessità più profonde e spirituali.
Questo simbolo, che rappresenta ‘il centro’, in Tibet viene realizzato tutt’oggi, solitamente per celebrare cerimonie speciali, con una ritualità specifica e una grande valenza spirituale: solitamente si prevede che ci sia un allievo col maestro che svolgano cerimonie di purificazione e una scelta specifica del luogo e del tempo di realizzazione, viene fatto dapprima il disegno, vengono evocati gli dei e per poi passare alla fase di riempimento delle geometrie del mandala con della sabbia colorata e, alla fine, dopo una fase di esposizione, le polveri colorate vengono soffiate via per ricordarci l’immanenza della vita materiale e anche, come per l’arteterapia, che l’importanza non è nel prodotto finale, ma nel processo che ha portato alla creazione del simbolo.
Per i buddisti, la vita psichica dell’individuo riflette quindi quella dell’universo, pertanto noi siamo sostanzialmente illuminazione e coscienza; concetti sicuramente molto più legati al misticismo della spiritualità che all’arteterapia, ma sicuramente con la stessa valenza di profondità e fecondità per l’animo umano; qui che si incontrano anche lo yoga e il mandala: hanno entrambi in comune il percorso che si compie nella propria ricerca interiore, entrambi sviluppano uno stato di consapevolezza che agevola il contatto tra mondo interno e mondo esterno della persona favorendo il suo equilibrio e benessere generale.
Il percorso che abbiamo pensato per voi è fatto da 5 incontri di sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00 con la pausa colazione.
Verranno tutti svolti su zoom!
Vi lascio la locandina!
Non esitate a contattarci per domande, dubbi, iscrizioni!
Faremo il percorso a numero chiuso per seguire tutti al meglio, dunque prenota il tuo tappetino il prima possibile!